Come scegliere il nome di una barca
Siete alla ricerca del nome giusto da dare alla vostra nuova barca? Se siete in procinto di scegliere il nominativo giusto, ma non sapete da dove iniziare, il primo consiglio che potete tenere a mente è quello di optare per una denominazione che abbia un significato particolare ed esclusivo, valido solo per voi. In questo modo non ci sarebbe il pericolo che qualche altro armatore potrebbe decidere di compiere la stessa scelta. Potreste, per esempio, mettere insieme le iniziali delle persone a cui volete più bene, oppure optare per la data del vostro matrimonio. L’importante è che si tratti di un nome non troppo complicato, così che possa essere compreso senza difficoltà in occasione delle comunicazioni via VHF.
Non è detto che si debba trattare per forza di un nome troppo serio o celebrativo: nulla vieta di ricorrere a una soluzione più divertente, magari frutto di un gioco di parole. Non ci sono limiti o vincoli: chi lo desidera può sfruttare i vezzeggiativi e diminutivi, oppure si può abbinare un nome proprio con un nome comune. Una volta individuati i candidati più papabili, può essere utile anche ripeterli ad alta voce: pronunciandoli ci si può rendere conto se sono facili da capire, se mantengono una certa musicalità e se garantiscono lo stesso effetto che avevate in mente.
Potete anche dare un’occhiata su Google, o in generale su Internet, per trovare degli spunti interessanti e dei suggerimenti a cui ispirarvi: ovviamente non per copiare, perché comunque il nome della barca deve essere originale e personale. Per lo stesso motivo potreste fare un giro anche sui siti di vendita barche , così da immergervi nel mood giusto. Infine, l’ultimo consiglio è quello di provare a concentrarsi su un tema specifico, che non debba per forza essere quello marino o acquatico.
L’idea sarebbe quella di arrivare a una rosa finale di tre o quattro nomi, eventualmente da sottoporre anche al giudizio dei propri figli o del proprio partner. C’è una considerazione da fare: chi naviga è particolarmente superstizioso, perciò dovrà stare attento nel momento in cui desidera cambiare il nome ad una barca. Si dice che porti male, dal momento che si crede che tutte le barche abbiano un’anima, esattamente come le persone. Ci sono però alcune profezie che consentono di scacciare la cattiva sorte: si dice ad esempio che si debba seguire una rotta e tagliarla per sette volte, poi poggiare e scendere in poppa piena. Il disegno formato, ovvero un serpente che si morde la coda, allontanerà la malasorte salvandovi dalla sciagura!