Serie A, 11° giornata: Fiorentina e Inter in testa, tracollo Lazio, rinascita Juve.
Giornata spalmata su tre giorni, che regala molte emozioni e alcuni colpi di scena. Il sabato inizia subito con un big match, il derby della mole Juventus-Torino. Una delle partite più belle del weekend è aperta da un gol gioiello di Pogba, che dopo un controllo, col destro di controbalzo fulmina Padelli. I bianconeri sono pericolosi, ma il toro agguanta il pareggio con Bovo, che dopo aver tirato una punizione sulla barriera, sfodera un sinistro potentissimo che sulla ribattuta buca Buffon.
La Juventus però a pochi secondi dalla fine riesce a portare a casa i tre punti, Pogba apre per Alex Sandro, che mette un bel pallone in mezzo che Cuadrado deve solo appoggiare in porta. Derby ai bianconeri in pieno recupero.
Alle 20.45 si fronteggiano Inter e Roma, in una partita che di solito regala molti gol e spettacolo. Questa volta la partita è più contratta, anche perché il vero protagonista è Handanovic, che regala ai suoi tifosi almeno tre parate decisive per salvare la sua porta. L’ uomo chiave sarà poi Gary Medel, che con un destro dai 25 metri troverà il gol vittoria ed il sorpasso in campionato die nerazzurri sui giallorossi.
Domenica alle 12.30 a Firenze, i viola padroni di casa ospitano il Frosinone con la possibilità di agguantare la vetta della classifica. La partita dura di fatto il primo tempo, poiché i viola nei primi 45 minuti riescono a segnare ben quattro volte. Apre le danze Rebic, con un tiro-cross che beffa Zappino. Segna anche Gonzalo Rodriguez,girando di tacco in porta una punizione perfetta di Mati Fernandez, e Babacar con un perfetto cucchiaio su rigore, oltre al primo gol italiano di Mario Suarez, che riba palla e batte il portiere dei ciociari. Nel secondo tempo poi Frara segnerà il suo primo gol in serie A, con quello che è il classico gol della bandiera. Partite delle 15 sono forse le meno emozionanti di gioranta, ma tutte importanti.
Il Bologna trova una vittoria importantissima, per 3-0 ai danni dell’ Atalanta. Apre le danze Giaccherini, che ruba palla a Toloi ed insacca. Di seguito arriverà anche il primo gol con la maglia rossoblù di Mattia Destro, con un bel destro potente, e quello di Franco Brienza, con un missile dalla lunga distanza, che fissa il risultato.
Il Napoli impatta in casa del Genoa, trovando uno 0-0, in una bella partita, a cui è mancato solo il gol. I partenopei si sono resi pericolosi in un paio di occasioni, sbagliando forse troppo in fase realizzativa. Stesso risultato, ovvero 0-0, anche per Carpi-Verona e Udinese-Sassuolo. La sfida tra ultime non regala particolari emozioni, scivolando liscia fino al pareggio a reti bianche. A Udine la partita è più combattuta, con i neroverdi che troveranno un palo con Floro Flores, anche se la “x” è il risultato più giusto. Alle 20.45 Lazio-Milan è un match molto aperto e vibrante. Saranno i rossoneri a farla da padrone, imponendosi per 1-3, grazie ad una solidità ritrovata ed a un Marchetti in serata storta. Prima lascia il pallone in mezzo all’ area per il tap in facile di Bertolacci, che fa 0-1, poi esce male su Mexes, che raddoppia. Bacca poi infila il terzo gol, segnando da campione, ed a poco servirà il gol di Kishna, che varrà come gol della bandiera, con annessa crisi della Lazio riaperta.
Il Lunedì sera regala altre buone partite, con Chievo-Samp e Palermo-Empoli. Al Bentegodi di Verona la partita finisce 1-1, apre le danze Eder che sblocca il risultato nei primi dieci minuti,rivelandosi un bomber abituale della serie A, al quale risponde il primo gol in carriera del giovane Inglese, che segna il risultato sul definitivo pareggio. Ultima partita del turno è quella del Barbera di Palermo, dove passano i toscani dell’ Empoli, grazie ad una punizione gioiello di Saponara, che fa passare il pallone sotto la barriera beffando il portiere Sorrentino. Da segnalare una traversa della vecchia volpe Gilardino. Rivoluzione in testa alla classifica, con la Fiorentina capolista, a pari merito con l’Inter a 24 punti, poi Roma a 23,Napoli 22 e Milan 19.
Iacopo Nathan