Sicilia, punta di diamante per l’estate 2024

Nel nostro Paese ci sono ben 485 spiagge che esibiranno la Bandiera Blu 2024. È la Liguria a vantare il maggior numero di località balneari (ben 34) in cui le amministrazioni sono riuscite a ideare delle strategie per salvaguardare l’ambiente dal turismo senza compromettere l’efficienza dei servizi, anzi rendendoli qualitativamente superiori proprio perché sostenibili. Nonostante questo primato, non sarà la striscia ligure a ospitare il maggior numero di turisti. Anche per quest’anno, infatti, la maggior parte delle persone sceglie di bagnarsi nelle acque del Sud Italia, in particolar modo della Sicilia.

Vedere l’isola più grande d’Italia tra le mete predilette degli italiani (e non solo) non è certo una novità, ma bisogna riconoscere che la crisi idrica denunciata negli scorsi mesi da alcune province ha dato un bel po’ di preoccupazioni a chi lavora nel settore del turismo. Non era scontato che il numero di prenotazioni non risentisse dell’allarme siccità. Eppure, ad oggi, sembra proprio che si riuscirà a doppiare – e addirittura superare – il totale delle presenze del 2023, pari a 16 milioni di persone: un record assoluto.

Di motivi per scegliere la Sicilia come meta delle vacanze estive ce ne sono diversi: le 14 località con Bandiera Blu e le numerose città d’arte servono da sole a spiegare l’entusiasmo dei turisti. Lungo tutte le coste dell’isola si trovano spiagge incantevoli e alcuni dei migliori resort della Sicilia che offrono servizi completi e adatti a tutte le esigenze familiari e personali. Alcuni litorali meritano una visita per la singolarità del paesaggio con i suoi colori caraibici e la vegetazione caratteristica della macchia mediterranea.

Se durante il giorno si può trovare ristoro alle temperature poco clementi sulle spiagge, il tardo pomeriggio e la sera possono essere trascorsi alla scoperta dei tesori archeologici e culturali che la Sicilia offre. A seconda della zona in cui ci si trova si potranno visitare città e antichi borghi dell’entroterra. Passeggiare per le strade di Palermo, Siracusa, Agrigento e Catania permette di ripercorrere la storia dell’isola e di conoscere l’anima di questa regione. Tra le mete più suggestive dal punto di vista culturale c’è sicuramente Taormina con il suo teatro dove si può assistere a delle rappresentazioni del mondo greco classico.

Le bellezze locali per il momento sembrano sufficienti ad attrarre

visitatori e visitatrici da tutta Italia e perfino dall’Europa. Tuttavia, gli enti turistici locali continuano a sollecitare l’impegno delle varie amministrazioni per assicurare sempre più servizi che rendano la vacanza sempre più comoda e confortevole. In particolare, bisognerebbe puntare sul potenziamento dei mezzi di trasporto così da rendere più semplici, vari e veloci i collegamenti tra una città e l’altra. La crescita dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che negli ultimi anni ha creato nuovi collegamenti internazionali (con New York e Istanbul, ad esempio), testimonia quanto sia importante incrementare le vie di comunicazione per far crescere il desiderio di sviluppare determinati posti.

Un’altra proposta avanzata riguarda la possibilità di rendere accessibili le spiagge per tutto l’anno oppure far iniziare la stagione balneare già a partire da marzo, così che luoghi come Cefalù, Eolie e San Vito Lo Capo possano competere con le isole greche, Malta, Canarie o Baleari. Seguendo suggerimenti simili, è probabile che i numeri dei turisti annuali siano destinati solo ad aumentare.

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