Steve Lehman al Master “SJU – Stage” di Siena Jazz

primo piano di steve lehman che impugna un sax

FONDAZIONE SIENA JAZZ

 

Martedì 14 aprile alle 22, presso il locale UnTubo (via Luparello, Siena – ingresso libero), il trio diretto dal celebre sassofonista americano sarà  protagonista di un concerto in due set, al termine di una intensa full immersion formativa dedicata agli studenti del secondo e terzo anno di corso “Siena Jazz University”

Steve Lehman sale in cattedra al Master “SJU – Stage” di Siena Jazz

Dal 12 al 14 aprile arriva l’ultimo dei due Master internazionali di alta formazione musicale organizzati per il 2015 dall’istituzione senese nell’ambito del corso triennale di diploma accademico di jazz 

primo piano di steve lehman che impugna un saxSteve Lehman sale in cattedra al Master “SJU – Stage” di Siena Jazz. Martedì 14 aprile alle 22, presso il locale UnTubo (via Luparello, Siena – ingresso libero) il celebre sassofonista americano che nel 2015 si è aggiudicato tutti i premi possibili delle riviste di settore sarà protagonista di un concerto in due set da non perdere, in trio con Cody Brown, batterista già al suo fianco nel Steve Lehman Octet, e con l’astro nascente del contrabbassismo americano, Chris Tordini. Il concerto concluderà il secondo e ultimo SJU – Stage del 2015, occasione di alto livello formativo organizzata dalla Fondazione Siena Jazz e dedicata agli allievi del corso di laurea triennale autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il cui diploma finale ha valore legale equiparato ai diplomi di laurea universitari.

Da domenica 12 a martedì 14 aprile gli studenti del secondo e terzo anno di corso “Siena Jazz University” avranno infatti l’occasione di partecipare a una vera e propria full immersion nel jazz d’oltreoceano con il trio diretto da Steve Lehman, musicista rivelazione degli ultimi anni della scena newyorkese, che grazie alla sua personalissima visione della musica sta facendo parlare di se al punto da essersi aggiudicato tutti i riconoscimenti maggiori del settore. In Italia Lehman ha portato a casa il cosiddetto “triplete”, ovvero tre premi che la rivista Musica Jazz gli ha assegnato, decretando Lehman miglior musicista dell’anno e attribuendogli il premio come miglior gruppo oltre che quello per il miglior disco del 2014. Lehman del resto non è nuovo a questi numeri. Il suo lavoro precedente con il trio Travail, Transformation & Flow, è stato votato come disco dell’anno per la rivista New York Times e pochi mesi dopo ha vinto il prestigioso Doris Duke Artist Award. Sassofonista che ha avuto come mentore il leggendario artista Jackie McLean, le sue collaborazioni con musicisti quali Anthony Braxton, Vijay Iyer, Jason Moran, e Meshell Ndegeocello rendono la sua cifra stilistica, così come il suo stupefacente progetto con la large ensemble, il Steve Lehman Octet, una versione allargata e più articolata ma che riprende le idee di Spectral Music proposte più organicamente proprio in trio con Matt Brewer e Damion Reid.

Lo stage con Steve Lehman si inserisce nella tradizione ormai consolidata da parte della Fondazione Siena Jazz di offrire nel corso di ogni anno accademico alcuni incontri con musicisti internazionali di spicco, provenienti dalle diverse aree stilistiche della musica jazz d’oltreoceano. Sono stage di alto livello qualitativo, in linea con quanto offerto dalle migliori istituzioni di alta formazione musicale europee, che qualificano sempre più l’offerta didattica di Siena Jazz e consolidano l’immagine culturale di Siena nel mondo, mentre per gli allievi si tratta di momenti importanti per confrontarsi con linguaggi differenti oltre che di imparare dai migliori artisti in attività.

Per informazioni Fondazione Siena Jazz, tel. 0577 271401, www.sienajazz.it

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