Tangentopoli story, il 2008: l’anno nero di Bertolaso, Cosentino e Sirchia
Il 2008 sancisce un’accelerazione dei casi di corruzione in Italia che coinvolge i vertici istituzionali del paese. Nicola Cosentino, Sottosegretario di Stato all’Economia e le Finanze del Governo Berlusconi 4, viene accusato di riciclaggio abusivo di rifiuti tossici attraverso la società di smaltimento Eco4, anche se l’anno successivo la Camera dei Deputati respingerà l’autorizzazione all’arresto richiesta dagli inquirenti per associazione camorristica.
La giustizia farà il suo corso, invece, per l’ex ministro della Sanità Girolamo Sirchia, condannato a 3 anni di reclusione dai giudici milanesi nell’ambito di un’inchiesta su tangenti nella sanità in cui verranno coinvolte e condannate altre 7 persone e una società.
Ma è l’indagine sulla cosiddetta “cricca” dei grandi appalti ad avere la massima risonanza nel 2008. Per i lavori del G8 della Maddalena, dei mondiali di nuoto a Roma e della costruzione di un nuovo parco della musica a Firenze, i magistrati di Perugia ipotizzarono “uno stabile sodalizio a delinquere di 22 persone”.
Tra gli indagati, l’ex capo della Protezione Civile Bertolaso, il costruttore Diego Anemone, il presidente del consiglio ai lavori pubblici Angelo Balducci e l’ex magistrato della Procura di Roma Achille Toro. Per Bertolaso ci sarebbe anche l’aggravante della corruzione, avendo ricevuto, secondo gli inquirenti, 50mila euro cash da Anemone in cambio della gestione diretta di alcuni appalti. Il rinvio a giudizio per Bertolaso, Anemone e Balducci è arrivato a settembre 2011.
Andrea Anastasi