Terremoto: attivata una raccolta fondi per la ricostruzione sociale a Cento (FE)

Now this is why I wake up everydayOra questo è il motivo per cui mi sveglio ogni giorno”. Così recita il tweet (https://twitter.com/katyperry/status/426806332218302464) con cui la popstar internazionale Katy Perry celebra “Cento ROAR” (http://www.youtube.com/watch?v=HmcH60o_-Oo), il video che sta facendo il giro della rete, realizzato dagli adolescenti dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP) di Cento, nel ferrarese.

 

Clicca qui per sostenere la raccolta fondi.

 

Antefatto

20 maggio 2012, ore 4:04. Emilia-Romagna, Italia. La terra trema a magnitudo 5.9 Richter: 27 morti, decine di feriti, 5.000 sfollati, case distrutte.

 

Oggi: dalle tende ai Moduli Abitativi Temporanei di Cento.

Nella città di Cento sono presenti, a un anno e mezzo dal sisma, 23 moduli abitativi provvisori (MAP) dove trovano posto 74 persone in attesa di una abitazione stabile.Il maggior numero di persone è di nazionalità straniera e per la maggior parte degli abitanti il tema casa e lavoro è ancora da risolvere.

Nelle frazioni limitrofe sono presenti altri 20 moduli (13 a Casumaro; 7 ad Alberone) che coinvolgono altre 50 persone.

Nata dall’esperienza di un gruppo di psicologi, counselor ed educatori che nel maggio 2012 si reca a titolo volontario nei campi sfollati -un’équipe multidisciplinare della Cooperativa Sociale Camelot,su mandato del Comune, attiva un progetto di mediazione sociale che ha l’obiettivo di supportare le persone a ricostruire l’identità di comunità perduta con l’evento del terremoto, anche grazie alla supervisione di MSF.

Parte così un percorso di supporto a ragazzi, bambini e adulti che hanno subìto le conseguenze del terremoto, per ricostruire un comune senso di appartenenza, promuovendo socialità e integrazione tra le diverse identità e culture come fattori di resilienza al trauma. Si sviluppano, tra le altre cose, laboratori video, animazione per bambini e giovani,attività di sartoria, cucina e orticultura.

Oggi mancano tuttavia materiali e strutture adeguate perle attività di socializzazione che sostengano gli abitanti a vivere la propria quotidianità.

Sarebbe importantissimo poter continuare con i residenti i laboratori di cucito, cucina, orticultura e attività espressive, per aiutare tutti coloro che, ancora in attesa di una casa e, in molti casi anche di un lavoro, desiderano riappropriarsi della propria vita, del proprio futuro e dei propri diritti di cittadini.

Per questo, abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi con i seguenti obiettivi:

10.000 euro – Acquisto di materiali per i laboratori di: cucito, orto, cucina, attività espressive (tessuti, macchine da cucire, materiale per il cucito, attrezzature per la manutenzione dell’orto, piantumazione, giochi, materiali per la realizzazione di video-foto, materiale informatico);

35.000 euro – Acquisto di una struttura polivalente prefabbricata di piccole/medie dimensioni per ospitare le attività di conoscenza, scambio e crescita sia umana che professionale, come primo passo verso una rete comunitaria solidale;

50.000 euro – Acquisto di una struttura polivalente prefabbricata di medio/grandi dimensioni da utilizzare come spazio di aggregazione giovanile e come spazio di inserimento lavorativo.

 

La raccolta delle donazioni è gestita dalla Cooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative (www.coopcamelot.org).

 

 

Per maggiori informazioni:

email: primimattoni.cento@gmail.com
facebook: www.facebook.com/primimattoni
tel: +39 339.8728192 | Federica Gazzoli – Coordinamento progetto “I Primi MATtoni”

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