“The ROSSINI GAME” alla scuola primaria di Borgo S. Lorenzo
Succede e andrebbe urlato a squarciagola a tutti i detrattori della scuola pubblica, che in un martedì mattina qualsiasi, ma per dovere di cronaca ricordiamo che è accaduto oggi, 8 ottobre 2019, che il teatro e la musica lirica arrivino in una scuola primaria, la Dante Alighieri di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze. E succede che i bambini del II° ciclo ai quali è rivolta la rappresentazione, quindi le classi terze, quarte e quinte insieme alle loro insegnanti, possano fruire di uno spettacolo ben confezionato, perché divertente e coinvolgente al punto giusto, presentato da attori e cantanti lirici che si muovono nella scena con maestria, rendendo leggero il racconto della vita di un grande compositore italiano: Gioachino Rossini. I giovani musicisti della Orchestra Cupiditas, arricchiscono la pièce con le arie ben conosciute di Rossini e qualche accenno di Beethoven e così, la musica d’un tratto abbraccia il teatro per poi intrecciarsi con la vita del Maestro e con quella dei presenti, in una sorta di girandola tragicomica che per almeno un’ora regala un sogno a grandi e piccini. Occhi sgranati, risate e applausi hanno siglato questo “The Rossini Game”, una risposta diremmo scontata per artisti meritevoli e capaci. (F.L.)
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
The ROSSINI GAME
Giocando con Gioachino
The ROSSINI Game è uno spettacolo.
The ROSSINI Game è un gioco.
The ROSSINI Game è un racconto.
Da giovane mi dicevano: Rossini siete un rivoluzionario! Un esaltato! Un rumoroso pasticcione! Altri invece dicevano che ero geniale, entusiasta, frenetico. Quando sono diventato un uomo maturo mi dicevano: siete diventato un reazionario, un conservatore, siete fissato con i quattrini e ossessionato dal mangiare! E altri: siete il più grande musicista di tutti i tempi! Mi paragonavano a Napoleone per quanti teatri avevo conquistato in tutta Europa! E con meno tempo e senza neppure un colpo di cannone! A parte quelli di scena! E poi ho riso tanto, ho amato e ho camminato in tante di quelle strade che … In carrozza naturalmente, giacchè son sempre stato tremendamente pigro! E poi son stato malato e triste e depresso, per molto tempo mi son lagnato tacendo … Ho fatto molti incontri: re, principi, librettisti, postiglioni, impresari e cantanti. Ho avuto rapporti con i grandi che hanno fatto la storia e con i piccoli che la storia non sapevano neppure leggerla. Ho ascoltato centomila chiacchiere e sentito cantare migliaia di voci! Ma soprattutto ho scritto: ho scritto musica. Ho scritto nelle lunghe notti insonni, in città che erano piene di nemici, come di gente che mi osannava; ho scritto in carrozza, al ristorante, a letto. Ho scritto, ho scritto sempre, per 20 anni, tutti i giorni, non ho fatto altro che scrivere musica! Viva Rossini! Dicevano! Mi adulavano, mi cercavano, mi volevano! Ero Tancredi, Figaro! Semiramide, Guglielmo Tell! È un genio! Gridavano. È un malato immaginario! Urlavano. Forse nessuno diceva il vero! O forse lo dicevan tutti! Non mi son mai confessato un granché e non ho fatto teorie sulla mia musica, avevo troppo da lavorare per mettermi a scrivere “come” si deve lavorare!
La vita di uno dei più grandi compositori della storia raccontata attraverso la sua straordinaria musica, gli avvenimenti più significativi del periodo, i personaggi che amarono e venerarono il grande musicista, oppure lo detestarono. Attori, cantanti, musica dal vivo, storie di vita e storie di opere. Un intreccio nel quale il pubblico grande e piccolo viene coinvolto “dal vivo” come se il grande Rossini fosse ancora fra noi a dilettarci con la sua enorme personalità e la sua frenetica mente musicale. Un ritratto originale e appassionato, ma anche sofferto, di un musicista che ci ha lasciato alcune delle più belle opere di tutti i tempi.
Artisti
Direttore
Pietro Mazzetti
Musica originale
Luca Giovanni Logi
Regia e scrittura scenica
Manu Lalli
Scene
Daniele Leone
Coordinatore di scena
Cecilia Russo
Orchestra Cupiditas
Con
Enrico Rotoli
Chiara Casalbuoni
Gabriele Zini
Cantanti
Marilena Ruta
Carmen Buendia
Nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in coproduzione con Venti Lucenti
Foto in alto a sinistra: un momento dello spettacolo
Le altre foto sono state fornite da Michele Monasta