Turismo Calabria: il rilancio della Sila parte dal treno

treno nella Sila

treno nella SilaL’obiettivo di rilanciare il turismo calabrese e soprattutto la sua storica Ferrovia della Sila è oramai alle porte. La valorizzazione del territorio su un piano turistico (qui info su escursioni nel territorio) ripartirà infatti dalla storica ferrovia visto che, già dall’estate scorsa, il “treno turismo” ha effettuato un percorso nella tratta Moccone-Camigliatello-S.Nicola, grazie al supporto di Ferrovie della Calabria e Calabria Verde, che hanno permesso di riattivare il treno a vapore.

Qualche giorno fa, è stata approvata dalla Camera la proposta di legge per quanto riguarda l’istituzione delle ferrovie storiche, proposta che sta attualmente passando al vaglio del Senato. Durante la mattina del 15 febbraio è stato tracciato il quadro della situazione durante una riunione svoltasi a Roma, fra il presidente della regione, Mario Oliviero, e il sottosegretario, Dorina Bianchi. Hanno preso parte alla riunione anche il direttore generale di Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, il Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, il Presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, Roberto Galati, e i sindaci dei comuni calabresi interessati alla proposta della tratta. In primo luogo, il presidente della regione Mario Oliviero ha dichiarato di voler attivare strategie efficienti per valorizzare un reperto turistico e storico come la Ferrovia della Sila.

Su questa linea – ha specificato Oliviero – bisogna puntare per il rilancio del turismo in chiave sostenibile, per riscoprire i paesaggi del Parco della Sila, le peculiarità culturali ed enogastronomiche, oltre alle tradizioni di quei luoghi. La linea ferroviaria Cosenza-San Giovanni in Fiore attraversa proprio il Parco della Sila, rendendo accessibili luoghi incontaminati e di alto valore naturalistico per raggiungere la stazione ferroviaria più alta d’Europa”.

Il Presidente della Regione ha richiesto una collaborazione da parte del Ministero dei Beni culturali e del Turismo della Regione Calabria, cercando di attuare la promozione dell’iniziativa e per l’individuazione di fonti finanziarie accessorie a quelle regionali. Il sottosegretario Dorina Bianchi ha parlato di un “primo passo per avviare un percorso di riqualificazione e valorizzazione della ferrovia della Sila: un progetto pilota che possa fare da modello per le altre ferrovie turistiche individuate nel progetto di legge approvato alla Camera e ora in discussione al Senato. Dobbiamo far tornare a vivere – specifica il sottosegretario – una ferrovia storica che è un’eccellenza della Calabria e che rappresenta una opportunità per il rilancio del turismo in chiave sostenibile”.

Il sottosegretario Dorina Bianchi ha specificato inoltre che le basi per effettuare un lavoro di sinergia e di raccordo sono state poste, in modo da poter lavorare efficacemente e promuovere un progetto di riqualificazione turistica a dovere. È stato anche specificato che i mezzi finanziari a disposizione sono reperibili da fonti quali micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa delle Regioni del Sud, regioni che si avvalgono dei fondi del PON 2014-2020 Cultura e sviluppo.

Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, ha puntualizzato che la riunione è stata un momento fondamentale per fare in modo che la realizzazione della prima ferrovia turistica in Italia abbia luogo. La deputata ha dichiarato che “la riunione […]  nelle more della definitiva approvazione della legge in Senato, ha avuto il merito di mettere a confronto le diverse esperienze e, soprattutto, valorizzare la scelta coraggiosa compiuta questa estate dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio di investire nella riqualificazione del primo tratto storico della linea delle Ferrovie della Calabria Camigliatello-Moccone con l’intento di intervenire su tutta la linea Cosenza-San Giovanni in Fiore.”.

Un passo fondamentale per un territorio che per decenni è stato abbandonato a se stesso.

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