Ufficio Stampa Ministero del Lavoro: parte il programma di aiuti agli indigenti; rese disponibili le prime risorse del Fondo Europeo per 40 milioni. Dichiarazione del Ministro Giuliano Poletti
In data odierna sono state rese disponibili le prime risorse del Fondo Europeo di Aiuti agli Indigenti (FEAD) per un totale di 40 milioni di euro. Lo scorso 11 giugno il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, aveva trasmesso al Commissario europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione Laszlo Andor il nuovo Programma Operativo sulla distribuzione materiale per l’approvazione da parte della Commissione. L’Italia risultava tra i primi paesi ad aver inviato il Programma, ponendosi così le condizioni per rendere disponibili le risorse necessarie ad avviare gli interventi in attesa dei trasferimenti comunitari. A questo risultato si arriva grazie al contributo attivo dei tanti soggetti – istituzioni, parti sociali e associazioni quotidianamente impegnate nel contrasto alle forme più estreme di povertà – che hanno costituito il Tavolo di partenariato istituito per l’elaborazione del Programma, a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché con un lavoro di squadra insieme alle altre amministrazioni coinvolte – il Ministero delle politiche agricole e l’AGEA per le operazioni di selezione e distribuzione degli alimenti agli Enti caritativi e il Ministero dell’economia e delle finanze per la messa a disposizione delle risorse. “Esprimo grande soddisfazione per la riattivazione di uno strumento così importante di sostegno materiale alle persone più fragili, in un momento storico di notevole difficoltà per il paese” ha dichiarato il ministro Poletti. “Le vicende comunitarie che avevano portato alla chiusura del precedente programma di distribuzione alimentare agli indigenti ci hanno imposto un’accelerazione alla programmazione per i prossimi sette anni al fine di scongiurare un lungo periodo di interruzione. Il nuovo programma, oltre alla distribuzione di beni alimentari, permetterà varie azioni di sostegno materiale e di inclusione sociale – con un’attenzione particolare alla povertà educativa attraverso la fornitura di materiale scolastico ai bambini più poveri e l’apertura pomeridiana delle scuole in quartieri degradati da selezionare – oltre ad azioni a sostegno dei senza dimora e delle famiglie particolarmente bisognose. Il programma si inserirà in un più ampio Piano nazionale per la lotta alla povertà a cui intendiamo lavorare nel Programma dei Millegiorni”.