IL VALORE DELLA SPERANZA
Volentieri pubblichiamo il grido di speranza lanciato da Giovanna Galasso che combatte, da anni, la sua battaglia. Ci auguriamo con tutto il cuore che arrivi per lei “la svolta” tanto desiderata, cominciando dal ricevere l’ascolto e l’attenzione che ad oggi non ha ancora ottenuto e che, sicuramente, merita. Per la sua dignità di donna e di cittadina. E per la dignità di chi riveste cariche pubbliche che implicano, al primo posto, l’ascolto e il sostegno delle persone in difficoltà.
Quando arrivi ad un punto di non ritorno, puoi solo andare avanti, ma avanti a te c’è un precipizio.
Allora speri, con tutto il cuore in un paio d’ali, in un miracolo.
In fondo la vita ti ha già dato prova di improvvisi capovolgimenti di scena; la vita ti ha già donato miracoli.
E allora ti aggrappi con tutte le tue forze a questa speranza, la speranza che il miracolo possa riaccadere.
La speranza è sempre in una guarigione: che si tratti di salute, di lavoro, di affetti.
Sai che hai dato fondo a tutte le tue forze; la tua coscienza è serena.
Sai che hai osato, fino a fare l’impossibile.
Hai tentato tutte le strade, giocato tutte le carte, speso tutte le tue forze.
Dentro di te c’è un sentimento di speranza sempre acceso, ed è quel leggero tepore che ti tiene in vita.
Sai che ti devi distrarre, che devi distogliere il pensiero dall’obiettivo che vuoi raggiungere.
Sai che ogni cosa accade nel tempo perfetto; né prima, né dopo.
Eppure c’è un’ansia che ti divora, perché sai di meritare una vita migliore, sai che hai tanto da dare, e fremi per slegarti le mani.
C’è un credo che non ti abbandona mai e sai che hai donato anche quando avevi poco, e per questo la vita ti deve un riscatto.
Sai che hai sfidato l’indifferenza, urlando, scalpitando, ed hai trovato ancora indifferenza.
Hai sudato, hai lottato, hai sofferto e attendi quell’istante magico in cui potrai dire: ho vinto!
Allora ringrazierai tutti.
Ringrazierai le pochissime persone che hanno creduto in te e nella tua battaglia, perché sono state il tuo conforto nei momenti più bui; ringrazierai gli indifferenti, perché hanno rafforzato la fiducia in te stesso; ringrazierai chi ti ha deriso, chi ha sminuito la tua battaglia, chi non ha creduto in te, perché hanno cementificato la tua Fede negli sconfinati miracoli dell’Universo; e infine ringrazierai te stesso, per aver creduto in te stesso, nonostante l’evidenza avversa, nonostante tutto.
Giovanna Galasso
Gentile Giovanna, il Suo accorato attaccamento alla speranza è quanto di più nobile possa
essere in Lei: nel Suo animo e nei Suoi valori. Un’ancora che scesa al fondo trattiene la
nave che è la Sua attuale esistenza; ma quando un giorno dovrà trarre quell’ancora, sarà
il momento in cui la Sua nave ripartirà e, questa volta, per un lido migliore dove potrà
godere tutto ciò che la vita terrena non Le ha dato: la compensazione arriva per tutti e
solo il buon Dio saprà riconoscerla nel momento che Egli riterrà più opportuno. Il Suo
inno alla speranza sia quindi foriero di salute e pace interiore.
Con viva cordialità, Ernesto Bodini (Torino)