Un trekking sui crinali appenninici lungo un percorso che collega Bologna a Fiesole

 

 

 

 

Lungo l’Appennino tosco-emiliano c’è un itinerario straordinario per gli amanti del trekking che ricalca i percorsi che dagli Etruschi al Medioevo erano molto utilizzati per spostarsi da Bologna a Firenze. La “Via degli Dei” (www.viadeglidei.it ) è una traversata che non presenta grandi difficoltà e che si può compiere in quattro/sei giorni a piedi (a seconda dell’allenamento e dell’abilità del camminatore) oppure in due/tre giorni in bicicletta. Perché Via degli Dei? Perché il percorso attraversa località come Monte Adone, Monzuno (Mons Iovis, monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (Lua era la dea romana dell’espiazione). Si parte da Piazza Maggiore di Bologna, ci si dirige verso San Luca e Casalecchio di Reno, si scollina al Passo della Futa, si va a San Piero a Sieve prima di raggiungere Fiesole. Gli Etruschi usarono questa via per almeno 4 secoli (VII-IV sec. a.C.) un’antica strada che congiungeva Fiesole con Felsina, l’antico nome del capoluogo emiliano; i Romani sul precedente tracciato etrusco costruirono nel 187 a.C. con il console Caio Flaminio una vera e propria strada romana transappenninica denominata Flaminia Militare; nel Medioevo non si perse l’abitudine di percorrere a piedi o a cavallo questo antico percorso.

 

(Adnkronos/Travelnews24.it)

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