Una TARI più leggera a Borgo San Lorenzo (FI)
Anche sul pubblico, senza diminuire la qualità del servizio, la riduzione per le famiglie sarà del 2% circa
Una TARI più leggera nel 2015 per i borghigiani
Porterà vantaggi alle attività produttive (-10% medio circa) con punte del 20-25% fra gli esercizi pubblici
Era stato l’argomento principale dell’ultimo Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo, ma, alla base di tutto, è un lavoro nato “a monte” e che porterà una riduzione generalizzata, molto corposa in alcuni casi specifici, della TARI, la tassa sui rifiuti. Un lavoro che, su input dell’Amministrazione ed in particolare del sindaco e di alcuni assessori coinvolti, ha portato ad un lavoro di riorganizzazione da parte degli uffici.
Un lavoro che parte da una riduzione del costo del servizio limando la redistribuzione dei costi (da 60-40 tra domestico e non domestico a 61-39). Inoltre sono stati diminuiti i KC ed i KD (coefficienti che permettono il calcolo della Tassa stessa) per quelle categorie (ristoranti, bar ed ortofrutta) che nel passaggio da TIA a TARES avevano avuto gli aumenti più consistenti (percorso cominciato già con la TARI 2014), a cui quest’anno si è aggiunta anche la categoria delle mense, birrerie e hamburgerie. Il risultato finale è che le tariffe sono state diminuite, per le attività produttive, rispetto al 2014 del 10% a tutte le categorie, mentre alle categorie di cui sopra la diminuzione varia dal 20 al 25% (del 40% per quella aggiunta quest’anno perché recupera anche quanto non diminuito lo scorso anno). Per il domestico invece la riduzione media si aggira intorno al 2%. Infine, operando sul regolamento, è stata aumentata la riduzione per le attività stagionali per venire incontro ai dehors. Come premessa va precisato che, recentemente, sono stati emessi accertamenti TARES a tutti coloro che avevano un’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico in quanto quasi nessuno aveva dichiarato tali superfici operative. Con questa modifica regolamentare queste superfici sconteranno una riduzione del 35%.
Volendo fare alcuni esempi, fra le tariffe domestiche una famiglia di 4 persone con una casa di 100 mq, la diminuzione sarà del 2,83%; per una di 2 persone e 60 mq, del 2,61%; per una persona con 40 mq, del 2,51%. Tra le attività produttive, ristoranti e pizzerie avranno una diminuzione del 22,15%, le birrerie del 40,18%, bar e pasticcerie del 28,46% ed il settore ortofrutticolo del 23,98%.
“Si tratta di un intervento importante che porterà un beneficio immediato per le famiglie e le nostre attività produttive, spiega soddisfatto il sindaco Paolo Omoboni. In un momento di grandi difficoltà finanziarie per i vari Enti, abbassare concretamente le tasse, senza aver peggiorato, ma anzi ottimizzato il servizio, credo sia un passo avanti notevole. Un ringraziamento va in particolare agli assessori Pieri e Paoli, ed agli uffici competenti che hanno lavorato per giungere a questo risultato.”
“Un lavoro importante e, spiega il vicesindaco Enrico Paoli, non un semplice segnale ma un concreto aiuto a famigli ed attività, nella scia di quanto già iniziato lo scorso anno. Si tratta di una precisa scelta politica che vuol stimolare il commercio e le attività produttive, senza penalizzare i privati, convinti che tutto questo possa essere di vantaggio per tutta la comunità. Un lavoro intenso fatto di concerto con uffici ed in rapporto con singoli imprenditori e con le varie associazioni di categoria”.
In tal senso soddisfazione per questa decisione, nata da un percorso condiviso, è stata espressa, fra le tante, da Confesercenti Mugello, per bocca del suo presidente, Franco Frandi, spiega che “si tratta di una scelta che rappresenta un primo passo nella giusta direzione, ma riteniamo che tanto ancora si deve fare per abbassare il livello della tassazione che grava pesantemente sulle imprese. E’ fondamentale seguire un percorso a sostegno delle piccole e medie imprese che hanno maggiormente sofferto la crisi economica”.