Vacanze: Un viaggio a Cefalù
Il comune di Cefalù si trova nella regione Sicilia, in provincia di Palermo, a circa 72 Km. da Palermo. E’ compreso nel Parco Regionale Naturale delle Madonie e conta circa 14.000 abitanti.
Il paese ha origini antiche, venne fondato intorno al IV sec. a.C. dai Greci che la chiamarono Kefaloidion, e la usarono come avamposto fortificato, data la sua posizione strategica. In epoca ellenico-romana la città venne dotata di mura; durante l’epoca bizantina Cefalù viene conquistata dai Bizantini che lasciano alcuni resti di fortificazioni e cambiano il nome della città in Gafludi.
Nel 1063 il conte Ruggero conquista la città e la cede alla Cristianità costruendo importanti chiese. Alla morte di Federico II la città vive un periodo di instabilità economica e passa da un feudo all’altro, fino a quando viene riscattata dal Vescovo nel 1451.
Fatta costruire nel 1131 da Ruggero II, la Basilica è a tre navate divise da alte colonne, con capitelli figurati, che sostengono archi acuti a doppia ghiera; nella navata destra, si trova un romanico fonte battesimale, mentre nell’abside centrale, brillanti mosaici del XII secolo rispecchiano la luce del sole siciliano; le vetrate delle monofore sono di Michele Canzoneri; le arcate e le pareti delle tre navate, hanno subito nel corso dei secoli, vari rimaneggiamenti.
Annesso al Duomo si trova un chiostro del XII secolo, distrutto da un incendio durante il 1500; nella piazza del Duomo si alternano alcuni palazzi in stile barocco quali il Seminario, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Piraino e il Palazzo Maria. Lasciando la piazza del Duomo e percorrendo corso Ruggero si giunge a via Carlo Ortolano di Bordonaro che costituisce l’asse di collegamento tra le due antiche porte “Giudecca” e di “Mare”; lungo via Vittorio Emanuele, si incontrano la normanna chiesa di San Giorgio e un lavatoio medievale.
Degno di interesse è il Museo Mandralisca, fatto costruire da Enrico Piraino, barone di Mandralisca, che collezionò marmi antichi, monete, pitture e conchiglie; tra le opere del museo possiamo annoverare il famoso Ritratto d’Ignoto attribuito ad Antonello da Messina, un dipinto ad olio del 1465.
Interessante da visitare, anche se faticosa da raggiungere, è la rocca di Cefalù, la quale offre una splendida visuale panoramica sulla città; oltre ai resti della fortificazione, qui si erge il tempio di Diana, un’opera poligonale di epoca greca-arcaica.
Info: paesionline.it