VACCINI: UNA PUBBLICAZIONE TANTO UTILE QUANTO PUNTUALE
di Ernesto Bodini (giornalista scientifico)
È giunta alla quinta edizione (2018) la “Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni”, pubblicata dal Ministero della Salute. Un volume (in pdf scaricabile da internet) di oltre cento pagine, quale strumento di consultazione per gli operatori sanitari nell’ambito delle vaccinazioni, che ha lo scopo precipuo di fornire un supporto tecnico tanto per la corretta valutazione di controindicazioni quanto per le precauzioni alla somministrazione dei vaccini. Il lavoro, che è curato da Giovanni Gallo, Rosanna Mel, Elisa Ros e Antonietta Filia, in collaborazione con un nutrito staff di esperti appartenenti alle varie Università, Dipartimenti ospedalieri, Asl e con il contributo di diverse Società scientifiche, si pone come obiettivo specifico di facilitare il più possibile l’attività vaccinale con utili raccomandazioni per l’uso dei vaccini anche nelle circostanze più “particolari”, nelle quali siano disponibili limiti dati di sicurezza ed efficacia per il supporto dei processi decisionali degli operatori sanitari. La Guida è strutturata in 4 sezioni all’interno delle quali sono indicate le Sezioni: (A) reazioni temporalmente associate a una precedente dose, (B) allergie, (C) condizioni e circostanze particolari, (D) terapie e trattamenti. Nel dettaglio la prima colonna riporta in ordine alfabetico reazioni, allergie, condizioni particolari, terapie o trattamenti; la seconda colonna individua i vaccini cui sono riferite le diverse controindicazioni o precauzioni; la terza colonna esprime il giudizio d’idoneità alla vaccinazione in rapporto ai sintomi e agli stati morbosi riferiti; mentre le note riferiscono precisazioni sul giudizio d’idoneità, la descrizione delle eccezioni e le situazioni particolari riportando in dettaglio ulteriori informazioni. Diversi sono gli allegati e protocolli operativi relativi alle indicazioni per la vaccinazione in ambiente protetto, comparsa di encefalite o encefalopatia temporalmente associata alla somministrazione di un vaccino, presenza di disturbi neurologici prima della somministrazione di un vaccino, valutazione dell’asma bronchiale, intervalli raccomandati tra somministrazione di preparazioni contenenti immunoglobuline e successiva esecuzione devi vaccini contro il morbillo, rosolia e varicella; classificazione dei livelli di immunosoppressione, immunizzazione di bambini e adolescenti con deficit primario o secondario dell’immunità, vaccini vivi e immunosoppressione da farmaci; come pure Tabelle di equivalenza dei glucorticoidi, di età raccomandata per la dose, di età minima e intervallo minimo tra le dosi; e un’altra di età minima e massima di utilizzo dei vaccini. Sono inoltre riportate la Classificazione immunologica delle persone con infezione da HIV, delle malattie opportunistiche nelle persone HIV positive; la vaccinazione delle persone con malattie metaboliche; le indicazioni per la somministrazione simultanea e non simultanea di vaccini e preparazioni contenenti immunoglobuline; le raccomandazioni per l’immunizzazione di pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali; le indicazioni per la somministrazione simultanea e non simultanea di antigeni vivi inattivati. Una ulteriore appendice riguarda le tabelle riassuntive sintetiche delle controindicazioni e precauzioni per singolo vaccino; e una scheda di triage pre vaccinale fino a 18 mesi d’età, compresa una scheda di triage pre vaccinale superiore a 18 mesi d’età. Infine, una ricca bibliografia.
La nota riferita alla metodologia di applicazione evidenzia che la Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni è stata redatta sulla base delle migliori evidenze e delle indicazioni internazionali in tema di buona pratica vaccinale disponibili al momento della pubblicazione, sulla base in particolare dei manuali o di specifici documenti redatti da numerosi Paesi. L‘obiettivo di questa guida consiste nel facilitare il più possibile l‘attività vaccinale offrendo raccomandazioni per l‘uso dei vaccini anche in circostanze nelle quali, per il singolo operatore sanitario, sia difficile reperire dati di sicurezza ed efficacia che lo possano supportare nel processo decisionale. Inoltre, in analogia a quanto raccomandato dai comitati di altri Paesi e definito dal gruppo di lavoro che ha steso questa Guida, nel presente documento possono essere presenti indicazioni che vanno oltre quelle previste nella scheda tecnica (RCP) dei singoli vaccini, in quanto la sicurezza e l’efficacia continuano ad essere monitorate e valutate anche dopo l’immissione in commercio, nel corso dell’utilizzo su larga scala. I dati così raccolti, valutati e documentati in lavori scientifici rispondenti ai criteri di qualità, internazionalmente riconosciuti, consentono agli operatori di avere a disposizione evidenze circa la validità di nuove indicazioni d’uso anche con largo anticipo rispetto alle eventuali successive modifiche delle schede tecniche che richiedono, generalmente, tempi lunghi legati anche alle procedure definite a livello europeo.