L’angolo di poesia: “Veglia” di Mariapia Crisafulli
Un anno per i più e per il più da dimenticare volge al termine e, come ogni volta, la speranza è che il successivo sia migliore.
C’è questo spirito anche dietro la scelta della poesia di oggi, scritta dalla talentuosa e sensibile Mariapia Crisafulli.
Veglia
Quando verrà il giorno,
perché sta’ certo che prima o poi verrà,
alzerai gli occhi da terra,
vedrai il sole,
uscirai dal nascondiglio,
e piangerai,
esulterai come un bambino,
tanta la felicità:
la notte è passata,
e tu sei ancora vivo.
In questi giorni di festa vi siete dedicati alla scrittura? Condividete con noi le vostre poesie! Potete inviarcele a info@ilmiogiornale.org, accompagnate da una breve autobiografia.
Sentirsi ancora vivi, percepire i ritmi del cuore, sentire il sangue pulsare ancora nelle vene dopo il buio della notte e poter aprire gli occhi e guardare il cielo in un giorno limpido, non è soltanto fantastico, ma è cosa strabiliante e del tutto inverosimile la gioia che si prova a uscir da quel nascondiglio di sofferenza.
Grazie, Mariapia, per questi versi che sanno emozionare.
Auguri.
Lucia