Venerdì Shelley Short al Glue di Firenze

GLUE – Alternative Concept Space Firenze presenta:

SHELLEY SHORT

feat. DARREN HANLON

Durante la serata videoproiezioni

A seguire Kropotnik dj-set a cura di Francesco D’Elia
[King of The Opera, Wassilij Kropotkin, …]

venerdì 23 novembre 2012 @ GLUE Alternative Concept Space

V.le Manfredo Fanti, 20 – Firenze
Apertura ore 21.00 | Concerto ore 22.30

Ingresso gratuito con tessera Glue/US Affrico

Modalità di tesseramento: http://www.gluefirenze.com/wordpress/?page_id=89

 

 

Shelley Short canta, ed è come se ci cullasse dolcemente su di una sedia a dondolo: canzoni come “Steel”, “June” o “Caravan” non solo mettono in pace  la mente, ma riescono pure a temprare lo spirito: esattamente ciò che distingue la musica vera da quella plastificata…

Con lei Darren Hanlon, un racconta storie folk che punta dritto al cuore.

 

*** Il venerdì al Glue è ancora più ricco!
 Dopo il concerto e il live painting, la serata prosegue con un dj-set esclusivo e di qualità.
Ad alternarsi, uno per ciascun venerdì, ben 4 djs! Tutti bravi, tutti giovani. E pure tutti belli.

Ah… e che della musica non solo sono grandi amanti, ma anche noti protagonisti.
Questo venerdì, Francesco D’Elia de King of The Opera, Wassilij Kropotkin alla consolle!

 

 

BIO | SHELLEY SHORT

Shelley Short ama stare nella sua casa di Portland, in Oregon, dove è cresciuta umanamente e musicalmente, ma le scelte e le necessità l’hanno portata ben presto a vivere gran parte della sua esistenza “on the road”. Il concetto di casa perciò si dilata all’inverosimile, fino a non coincidere più con quello che i comuni mortali amano definire “quattro mura ed un tetto”.

Proprio questo è il concetto sviscerato in “Then Came the After”: i cambiamenti sopravvengono ovunque, anche lontano da casa, all’improvviso ti rivoluzionano la vita e te la rivoltano come un calzino. Ecco che allora bisogna allenarsi a riconoscere le cose belle, saper cogliere quell’attimo inafferrabile di felicità.

Dodici canzoni leggere e morbide, zuccherosamente malinconiche: “Then Came The After” ci offre il gradito ritorno di una cantautrice matura e mai così profonda nelle liriche. Shelley ha capito che la vita è misteriosa e che solo marciando con passo sicuro attraverso viottoli di felicità, tristezza, illusione e paure recondite si riesce a cogliere quel momento inafferrabile, che distingue così nettamente il presente dalle sue proiezioni.

Shelley Short canta, ed è come se ci cullasse dolcemente su di una sedia a dondolo: canzoni come “Steel”, “June” o “Caravan” non solo mettono in pace la mente, ma riescono pure a temprare lo spirito: esattamente ciò che distingue la musica vera da quella plastificata.

 

Web: www.shelleyshortmusic.com

Video: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IxxzC_FsFEM

http://www.youtube.com/watch?v=zY3M9fetmao

 

 

BIO | DARREN HANLON

Darren Hanlon è un cantautore australiano, suona urban folk music ed è un “esparto di cose belle”. È stato membro dei Simpletons, prima di inizare la sua carriera da solista nel 1999.

Web: http://www.darrenhanlon.com
Video: http://www.youtube.com/watch?v=jhygmCs967g

 

DJ KROPOTNIK

Dj Kropotnik (garage-electro-wave) – Per chiudere degnamente la serata, un viaggio dai Monks a Jon Spencer, dai Kraftwerk a Caribou, dai Joy Division a Neon Indian.



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