In arrivo a Barberino di Mugello (FI) videosorveglianza ambientale
Videosorveglianza ambientale, le prime installazioni entro Ottobre
17 le aree sensibili del Paese che verranno coperte in un anno
Entro il mese di Ottobre a Barberino inizierà un percorso che porterà, entro un anno, all’installazione di 17 postazioni di videosorveglianza ambientale nelle aree più sensibili del paese.
Una volontà che l’amministrazione ha espresso e condiviso in tutte le assemblee pubbliche. Un percorso che si è reso necessario per la cospicua presenza di rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, da un lato e dall’altro, purtroppo, dalle segnalazioni di atti di vandalismo che si registrano all’interno dei giardini comunali.
Solo nell’ultimo anno i costi sostenuti per la raccolta fuori cassonetto sono stati di circa 36.000 Euro. Molti degli interventi riguardano la raccolta di rifiuti ingombranti abbandonati (lo ricordiamo, il ritiro di rifiuti ingombranti a domicilio è un servizio gratuito per i cittadini!); il flusso complessivo di ingombranti raccolti nel comune di Barberino di Mugello è di circa 210 tonnellate annue di cui circa 95 tonnellate, quindi quasi la metà, sono la quota stimata di rifiuti proveniente dagli abbandoni.
A questi vanno aggiunti quelli degli atti vandalici che sono stimabili nell’ordine di 30.000 Euro.
Entro il mese di ottobre due apparecchi saranno installati nelle zone de “La Lora” e del “Cornocchio”, i due luoghi dove maggiormente si registra l’abbandono dei rifiuti, altri quattro terranno sotto controllo le aree dei Giardini di “Badia”, in Viale della Libertà, e del “Pratone”, in Via Buozzi.
Segnalati con apposita cartellonistica, i sistemi di videosorveglianza ambientale garantiscono al cento per cento il rispetto della Privacy dei cittadini, come accade del resto per quelli di Banche, distributori di benzina, negozi.
“Questo provvedimento conferma la nostra attenzione al decoro urbano – commenta l’Assessore all’ambiente Del Mazza – è un ulteriore tassello del nostro progetto di tutela e valorizzazione degli spazi pubblici. La decisione dell’installazione della videosorveglianza non vuole essere e non sarà il rimedio a tutti i mali. Il nostro ruolo di amministratori e rappresentanti di un’intera comunità presuppone, infatti, anche il nostro impegno in azioni di educazione civica, specialmente nei confronti dei più giovani o su determinati temi, ed a questo assolutamente non ci negheremo”.