L’angolo della poesia: “Virgulto nascente” di Luigi Violano

L’esordire di un nuovo anno porta sempre con sé il desiderio di cambiamento, ma è saggia decisione conservare comunque alcune vecchie e buone abitudini.

Anche per questa ragione, dunque, iniziamo l’annata 2012 della rubrica di poesia ritrovando un “vecchio” amico di questo Angolo: Luigi Violano.

I versi che stavolta ha voluto condividere con noi sono stati da lui composti pochi giorni fa, pensando proprio al Capodanno:

Virgulto nascente

Sdraiato su tetti di carta,
tra la polvere di ieri
ed i miei sogni in canna di biro
scritti come appunti tra le foglie
del sempreverde albero di vita
che vivrò domani,
brindo, col verso di vino,
riverso in un bicchiere
di prato fiorito,
ad un virgulto nascente
del secolo ventuno che,
in mezzo ad una notte stellata,
giacendo sul lettino operatorio,
partorirà, tra doglie lancinanti
e battiti di petto aritmici,
il ventre materno del mondo.

Vi ricordiamo che potete continuare a inviarci i vostri versi a ilmiogiornale@infinito.it

2 thoughts on “L’angolo della poesia: “Virgulto nascente” di Luigi Violano

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