XXI giornata di primavera: a Bagheria (Pa) apre Villa San Cataldo
Sabato 23 marzo e Domenica 24 in occasione della XXI giornata di primavera organizzata dal FAI alcuni dei gioielli architettonici e storici della nostra Italia saranno aperti e visitabili. Assisteremo quindi a un’invasione pacifica di luoghi d’inaudita bellezza che per varie ragioni non sono di solito accessibili. Tesori da riscoprire, da svelare e da tutelare. Bagheria apre i cancelli di Villa San Cataldo, Bagheria Bene Comune ha focalizzato già da diversi mesi l’attenzione sulla mancata accessibilità a Villa San Cataldo promuovendo la campagna di sensibilizzazione: “Avilla sta villa”, ma noi vorremmo “avilla sempre”, non una tantum e in occasioni sicuramente importanti e speciali come quella che il Fondo Ambiente Italiano promuove, auspicheremmo, infatti, che eventi del genere non rappresentassero l’eccezionalità, bensì la norma.
Sono passati diversi mesi – dichiara Salvatore Ducato, coordinatore del Movimento Bagheria Bene Comune – dalla data del 14 ottobre quando, in occasione della Giornata Nazionale del Camminare, il nostro movimento ha chiesto e ottenuto dalla Provincia di Palermo l’apertura di villa San Cataldo. In occasione di quella giornata i tanti bagheresi che hanno partecipato alla passeggiata ed hanno visitato la villa sono rimasti entusiasti. Quel giorno, prima di uscire, ci siamo detti: “questa bellezza non può restare chiusa alla fruizione dei cittadini, lotteremo con tanta forza fino a quando non riusciremo ad avere questo nostro grande Bene Comune; da quel giorno diverse sono state le battaglie portate avanti dal nostro movimento e giorno dopo giorno ne iniziamo a vedere i risultati. Dopo l’apertura in occasione della giornata del FAI, l’obiettivo deve essere l’apertura della villa tutti i weekend.”
Villa San Cataldo è un luogo simbolo della cittadina bagherese, eppure i suoi cancelli restano serrati. Inaccessibili a chi per vari motivi a quel luogo è legato da ricordi d’infanzia, di giochi, di vita e che vorrebbe oggi condividere e raccontare a una generazione che non ha mai calpestato il giardino meraviglioso che attornia l’edificio; un giardino unico nel suo genere che conserva vestigia barocche e che le varie situazioni contingenti succedutesi nel tempo hanno in parte modificato, non riuscendo a privarlo, fortunatamente aggiungiamo noi, del fascino delle varie ricchezze arboree e architettoniche, delle quali, invece noi cittadini siamo tuttora privati.
Bagheria Bene Comune sostiene e affianca il Fai nelle due giornate che vedranno protagonisti alcuni istituti del comprensorio e i cui studenti, novelli ciceroni, faranno da guida a tutti coloro che parteciperanno alla visita.
L’auspicio è sempre lo stesso che il patrimonio comune divenga un bene comune e che i bagheresi possano dire: è nostra sta villa!
Adele Musso per Bagheria Bene Comune